Le stanze del castello
L’atrio
Appena entrati nel Castello Bonoris, ci si trova in un meraviglioso atrio che conduce ad un incantevole cortile interno. Gli stemmi di famiglia e gli affreschi colorati donano un’atmosfera elegante e raffinata. Sullo sfondo, si può ammirare un San Giorgio che sconfigge il drago, che si erge imponente sulla scalinata.




Sala delle armi
Il nostro percorso di visita prende il via nella Sala delle armi, dove è possibile ammirare una vasta collezione di spade e armature, utilizzate in passato dai coraggiosi cavalieri per proteggere il castello. Nonostante la loro impressionante bellezza, è importante notare che questi oggetti sono stati creati a scopo puramente ornamentale e non sono stati mai utilizzati in battaglia.

Sala delle fiamme
Appena attraversata la bellissima porta intagliata, che all’inizio sembrava un armadio… proseguiamo poi nella Sala delle fiamme, dove si può ammirare una bellissima parete bianca e rossa a scarlioni (fasce bianche e rosse con andamento a zig zag), che conferisce alla sala un aspetto maestoso e regale. In questa sala si respira un’atmosfera di mistero, grazie alla luce soffusa che filtra dalle finestre, creando suggestive sfumature di ombre e luci. Un’esperienza che saprà affascinare gli appassionati di storia e di arte, ma anche chiunque ami immergersi in un’atmosfera incantata.



Durante la visita del Castello Bonoris, si attraversano anche alcune stanze di passaggio, ma ognuna di esse nasconde un piccolo tesoro da scoprire.
Sala dei giullari o sala da pranzo
La visita del Castello Bonoris ci conduce poi alla Sala dei giullari, anche conosciuta come sala da pranzo. Qui, al centro della sala, spicca un grande tavolo, che un tempo veniva apparecchiato con piatti e posate conservati in un armadio ad hoc. Sullo sfondo, si può ammirare un caminetto in pietra, che riscaldava la sala durante i rigidi inverni.


Ma ciò che più colpisce l’attenzione dei visitatori sono i bellissimi candelabri che adornano la sala. Ebbene sì, incredibilmente questi candelabri erano già alimentati con energia elettrica già in funzione in quel periodo! Un dettaglio che fa capire l’avanguardismo e la modernità del Castello Bonoris. Inoltre, è possibile notare una catenella che spunta dall’incavo di una parete: questa era collegata ad un campanello che serviva a chiamare la servitù, un interessante dettaglio che ci fa immaginare le sontuose cene e le feste che si tenevano in questa sala.


Sala delle chiavi
Poi ci imbattiamo in quella che è la Sala delle chiavi, così chiamata perché ospita una teca contenente le chiavi di ogni porta del castello. Questo ambiente è stato curato con particolare attenzione per i dettagli, e si possono ammirare meravigliose decorazioni sulla parete.

Per accedere al primo piano del castello, si può salire una suggestiva scala a chiocciola, che sembra incastonata nella muratura. Questa scala è piuttosto stretta, ma è stata dotata di un montacarichi di servizio al centro, che testimonia ancora una volta la modernità del Castello Bonoris. Una volta arrivati al primo piano, si può continuare la visita del castello, ammirando le varie sale e i tesori che custodisce.
Sala del consiglio


La Sala del consiglio è caratterizzata da un soffitto a cassettoni arricchito da elementi naturali, che lascia i visitatori meravigliati. Lungo le pareti, ci si può imbattere in una serie di affascinanti dipinti raffiguranti personaggi illustri come Carlo Magno, Re Artù e la scena maestosa della caccia.
Questi dipinti sono stati realizzati con grande maestria e dettaglio, creando un’atmosfera che trasporta i visitatori in un’epoca passata, tra le storie e le leggende che hanno plasmato la storia dell’Europa.
Sala verde
Un ambiente particolarmente suggestivo in cui Bonoris amava trascorrere il suo tempo libero. Qui, al centro della stanza, spicca una bellissima cassapanca in rovere, alta ben 240 cm e larga 180 cm, che il signor Bonoris utilizzava per leggere i suoi libri e rilassarsi davanti al calore del camino.



Questo mobile è un’opera d’arte a tutti gli effetti, composto da elementi montati a incastro, senza l’utilizzo di viti metalliche, e arricchiti da elaborate figurazioni fitomorfe e zoomorfe. Ad arricchire ulteriormente il tutto, i blasoni araldici di Bonoris, che personalizzano il mobile, donando a quest’ambiente un tocco di grande eleganza e fascino.
Sala del Re e della Regina
Un altro luogo affascinante da visitare nel Castello Bonoris è la Sala del Re, una stanza che veniva riservata a Umberto I in caso di visita al Conte. Nonostante sia povera di mobili, è ricca di dettagli, dalle pareti al soffitto. In onore del Re, Bonoris fece tappezzare la stanza interamente di rosso, su cui campeggia in modo quasi maniacale il motto di casa Savoia, FERT (Fortitudo Eius Rhodum Tenuit (in latino La sua forza preservò Rodi).




Naturalmente, il Conte aveva pensato anche alla Regina, e per questo gli dedicò una stanza a suo nome, “Margherita”. Questa stanza è impreziosita da un suggestivo tramp l’oeil che simula delle tende verdi sulle pareti, che contribuisce a creare un’atmosfera incantata e regale.

Sala del trono
La Sala del trono, il luogo dove Bonoris riceveva i suoi ospiti più illustri.


Stanza dei leoni
La Stanza dei Leoni è la camera da letto principale del Castello Bonoris, caratterizzata dai pregiati dipinti di leoni dorati sulle pareti. Qui, il Conte Bonoris trascorreva le sue notti su un maestoso letto a baldacchino in legno di rovere, ha dimensioni imponenti (lunghezza 276 cm, larghezza 236 cm, altezza 318 cm) e presenta decorazioni in stile neo-gotico che lo rendono ancora più imponente e suggestivo. Da notare che il letto è stato costruito senza l’utilizzo di viti metalliche, dimostrando ancora una volta la perizia degli artigiani dell’epoca.





Cappella
Proseguendo la visita, ci si sposta al primo piano dove, attraverso una piccola stanza, si ritorna alla scala a chiocciola per tornare alla Sala delle Chiavi. Da qui si accede alla Cappella, una stanza di medie dimensioni ma ricca di decorazioni e con un bellissimo altare in legno intagliato a mano.

Ma la vera sorpresa si nasconde dietro un’altra porta accanto all’altare. Qui, in una stanza apparentemente anonima, è stata trovata una cassaforte contenente un tesoro di gioielli e titoli di vari stati stranieri, che risale alla morte del Conte Bonoris (morì nel 1923). Questa scoperta rende ancora più affascinante la visita al Castello Bonoris, che è stato per lungo tempo residenza di una delle famiglie più importanti della nobiltà bresciana.


Il giardino interno
La visita al Castello Bonoris si conclude con una piacevole passeggiata nel giardino interno al parco, accessibile tramite una porta situata nella Sala delle Armi. Da qui si può godere di una splendida vista sul castello e sulla città di Montichiari, soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di tonalità calde e avvolgenti.





Il giardino, arricchito da piante e alberi secolari, è un luogo di pace e tranquillità dove ci si può rilassare e prendere una boccata d’aria fresca dopo la visita di circa un’oretta. Il panorama mozzafiato che si gode dal giardino è una meraviglia per gli occhi e un’esperienza che rimarrà impressa nella memoria.


Info e Orari per visitare il Castello Bonoris
Ingresso pedonale da Piazza Santa Maria, 36.
Aperto dal primo weekend di aprile a fine ottobre
Sabato e domenica ore 10-12 e 15-18.30
Ultima visita guidata ore 12 e ore 18.15
È consigliata la prenotazione
Tel. 030/9650455
E-Mail: info@montichiarimusei
🦽 Disabili in carrozzina solo al piano terra – su prenotazione
ATTENZIONE: orari e costi possono variare nel tempo (ultimo aggiornamento Maggio 2023) . Per maggiori informazioni visitate il sito internet www.montichiarimusei.it
Se siete giunti fin qui, allora meritate un GRANDE RINGRAZIAMENTO! 🤗 Apprezzo sinceramente il vostro interesse e spero che la lettura abbia suscitato in voi emozioni, ispirazione e un po’ di divertimento. Se avete apprezzato il mio articolo, vi incoraggio a condividerlo con i vostri amici e a seguirmi sui miei profili social per restare sempre aggiornati sulle mie avventure. Potete trovarmi su Instagram 📸 e su Facebook.📘 Mi piacerebbe molto far conoscere il mio lavoro a più persone possibile e creare una comunità di appassionati viaggiatori 🚗🧳🚅🧳🛵. Grazie ancora per il vostro sostegno e vi auguro di vivere esperienze di viaggio meravigliose!😍