Benvenuti a Maiorca, un’isola che sembra uscita da una cartolina, con il mare che si tinge di mille sfumature di blu, borghi da favola incastonati tra le montagne e tradizioni che raccontano secoli di storia. E ora immagina di viverla con la tua famiglia: cinque adulti in cerca di relax, cultura e, perché no, qualche imprevisto per rendere tutto ancora più indimenticabile.
Giorno 1: Arrivo a Palma di Maiorca e prime esplorazioni
Il volo e il noleggio auto
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Il nostro viaggio è iniziato all’aeroporto di Bergamo, dove siamo partiti con un volo Ryanair diretto a Maiorca. La puntualità del volo e il breve tragitto (circa 1 ora e 50 minuti) ci hanno permesso di iniziare la giornata con calma, anche perchè felici di aver lasciato la pioggia della Lombardia e trovato un bellissimo sole caldo. Una volta atterrati, ci siamo diretti al desk di Goldcar, il nostro noleggiatore scelto online per il rapporto qualità-prezzo competitivo. Il processo è stato veloce: abbiamo solo firmato alcuni documenti e ritirato la nostra auto, una comoda Citroën C4 Cactus perfetta per 5 persone con un grande bagagliaio.
Dal terminal dell’aeroporto, il parcheggio delle auto a noleggio si trova proprio accanto, a pochi passi di distanza. Come si vede nella foto, basta attraversare il passaggio indicato tra l’edificio principale dell’aeroporto e il parcheggio, seguendo il percorso ben segnalato. All’interno del parcheggio, abbiamo trovato facilmente il banco della compagnia di autonoleggio presso cui avevamo effettuato la prenotazione. Dopo aver mostrato i documenti richiesti e ritirato le chiavi, ci siamo spostati verso l’area dove era parcheggiata la nostra auto.
Una volta sistemati i bagagli nel bagagliaio e impostato il navigatore verso la nostra prima destinazione, eravamo pronti a iniziare il nostro viaggio su quattro ruote. Il parcheggio è ben organizzato, con un’uscita diretta che permette di immettersi facilmente sulle principali arterie stradali, semplificando gli spostamenti fin da subito.
Goldcar 🛬 Ritiro presso il terminal di Maiorca
L’ufficio Goldcar si trova nella sala degli arrivi, sul lato terra. Attraversa l’uscita (l’unica) e a 40 metri sulla sinistra troverà lo sportello Goldcar e il servizio Key’n Go.
- Tlf: +34 918 341 400
- GPS: 39.547444,2.73031
- Web: https://www.goldcar.es/
- 💡 Consiglio: ci sono due sportelli uno affaccia all’interno del terminal, l’altro sportello e dopo l’uscita dal terminal. Noi abbiamo usato quest’ultimo perchè molti non se ne accorgono che esiste l’altra facciata e si crea una lunga fila mentre dall’altra parte la fila è più corta.
- 💡 Consiglio: porta con te una carta di credito intestata al conducente principale e assicurati di controllare l’auto per eventuali danni prima di partire.
- 💡 Consiglio: prenota in anticipo il noleggio, soprattutto in alta stagione, e scegli l’opzione di assicurazione completa per viaggiare senza pensieri.
Spostarsi a Maiorca può essere fatto sia noleggiando un’auto che utilizzando i mezzi pubblici, ma la scelta dipende dalle tue esigenze e dal tipo di vacanza che desideri fare.
Noleggiare un’auto:
- Pro: La massima libertà! Puoi esplorare ogni angolo dell’isola, incluse spiagge e borghi meno accessibili. È perfetto per chi vuole un itinerario personalizzato e flessibile.
- Contro: Alcuni parcheggi sono a pagamento, e in alta stagione può essere difficile trovare posto vicino a spiagge molto frequentate.
- Consiglio: Prenota in anticipo per ottenere tariffe migliori, e opta per un’auto di dimensioni compatte per muoverti agilmente su strade strette.
Mezzi pubblici:
- Pro: L’isola ha una buona rete di autobus che collega Palma con diverse località turistiche e villaggi. È un’opzione economica e ideale per chi vuole rilassarsi senza preoccuparsi di guidare.
- Contro: Gli autobus non raggiungono le spiagge più isolate, e gli orari potrebbero essere limitati nelle zone meno turistiche.
- Consiglio: Verifica le tratte e gli orari in anticipo sul sito ufficiale della compagnia di trasporti TIB.
Se preferisci comfort e flessibilità, l’auto è la scelta migliore, ma se il tuo itinerario si concentra su località ben servite e non ti dispiace adattarti agli orari, i mezzi pubblici sono una valida alternativa! 😊
Per pianificare il viaggio e verificare gli orari degli autobus in tempo reale, è possibile utilizzare diverse applicazioni come Moovit, Citymapper o Google Maps. Queste app consentono di creare un percorso personalizzato, indicando la posizione di partenza e quella di destinazione, e visualizzando gli orari degli autobus disponibili. Inoltre, offrono mappe dettagliate delle linee di autobus e notifiche in tempo reale sullo stato del traffico e degli eventuali ritardi.
Prima tappa: Palma di Maiorca, la capitale dell’isola. Lungo il tragitto, abbiamo subito notato la bellezza del paesaggio maiorchino, con colline verdi e il mare sempre in vista. Arrivati in città, il nostro primo obiettivo è stato visitare la famosa Cattedrale di Santa Maria, meglio conosciuta come “La Seu“. La Seu è un capolavoro gotico che si affaccia sul mare. Non abbiamo visitato l’interno (il biglietto parte da 10€ a persona se siete interessati), ma l’architettura esterna è mozzafiato, con le sue guglie e i dettagli decorativi. La posizione sopraelevata offre una vista spettacolare sul porto di Palma di Maiorca. Abbiamo scattato mille foto e passeggiato nei giardini del Parc de la Mar, proprio di fronte alla cattedrale.
I Bagni Arabi
Addentrandoci nei vicoli stretti e ombreggiati del centro storico, abbiamo cercato i Bagni Arabi, un piccolo gioiello nascosto. Si trovano in una zona tranquilla della città e rappresentano una delle poche testimonianze rimaste dell’epoca moresca a Maiorca. Su Maps potete impostare questo indirizzo e scegliere il luogo della partenza, in alternativa se vi trovate di fronte alla Cattedrale potete fare il nostro stesso percorso.
Solo mio marito e io siamo entrati: il biglietto d’ingresso costa circa 3€ a persona, e il sito è piccolo ma suggestivo, l’edificio presenta una cupola con oculi che consentono alla luce di filtrare. È sorretto da 12 colonne che formano archi a ferro di cavallo. All’interno, ci siamo goduti la quiete del giardino, un luogo perfetto per una pausa.
Relax in hotel e in spiaggia
Nel pomeriggio, ci siamo diretti al nostro aparthotel, Pierre&Vacances Mallorca Portofino. La struttura è semplice ma accogliente, gli appartamenti sono spaziosi, ben arredati e dotati di tutto il necessario per un soggiorno confortevole (altre foto su Booking). La cucina attrezzata è stata un grande vantaggio per noi, consentendoci di preparare i pasti in completa autonomia essendo anche provvista di tutto, mentre la vista sul mare dalla terrazza è stata un piacere ogni mattina. La struttura offre anche una piscina all’aperto, perfetta per un tuffo veloce o per rilassarsi nei giorni più caldi. Dopo una breve sistemazione delle valigie, siamo scesi in spiaggia per rilassarci. La zona circostante è vivace, con ristoranti, negozi e supermercati a breve distanza, rendendo tutto facilmente accessibile anche a piedi.
La spiaggia di Santa Ponça è ampia, con sabbia fine e un mare limpido, anche se ancora un po’ fresco a maggio. Solo mio cognato, il più coraggioso del gruppo, si è tuffato, mentre noi abbiamo optato per il relax sul bagnasciuga.
Giorno 2: Sóller e il tram d’epoca
Borghi e tradizione
Il secondo giorno ci siamo svegliati pieni di energia per visitare uno dei borghi più belli e autentici di Maiorca: Sóller, immerso nella valle degli agrumi, un pittoresco borgo incastonato tra le montagne della Sierra de Tramuntana. Dopo circa un’ora di auto, siamo arrivati nei pressi del paese e abbiamo parcheggiato con una strategia… un po’ “piratesca”. Lungo la Ctra. de Desviament, poco prima della stazione di servizio, abbiamo trovato un posto libero segnato dalla classica striscia bianca (tecnicamente legale, ma non proprio il parcheggio più elegante del mondo).
Seguendo le indicazioni di Google Maps, ci siamo incamminati verso il cuore del villaggio, la splendida Plaça de la Constitució. Questa piazza è un concentrato di vita e bellezza: caffetterie con tavolini all’aperto, una fontana al centro e la maestosa chiesa di Sant Bartomeu un mix di gotico e barocco con una facciata in stile modernista progettata dall’allievo di Gaudí, Joan Rubió.
Ci siamo fermati in un bar per un caffè con vista sulla piazza, approfittandone per scattare foto a tutto ciò che ci circondava. Tra un sorso e l’altro, il sole di maggio e l’atmosfera rilassata ci hanno fatti innamorare ancora di più di questo luogo.
Il tram verso Port de Sóller
Seguendo una stradina che si snoda tra negozietti di artigianato e boutique, siamo arrivati alla Plaça d’Espanya, dove è esposto un antico vagone in legno. Questo vagone è parte del famoso treno che collega Sóller a Palma, un simbolo del passato ferroviario dell’isola. Dopo aver ammirato il vagone e scattato altre foto, era arrivato il momento di salire sul famoso tram d’epoca che collega Sóller al porto. Il nostro viaggio in tram inizia proprio da qui!
Il tram, attivo dal 1913, è un’esperienza unica, ma non proprio economica: il biglietto costa 9€ a tratta per persona (per noi, 18€ a testa andata e ritorno… un piccolo salasso mutuo in 5!). Saliti sul tram, ci siamo accomodati sui sedili di legno e, mentre sferragliava sui binari, abbiamo attraversato campi di agrumi, uliveti e villaggi pittoreschi. Il viaggio verso Port de Sóller è durato circa 20 minuti, anche se sembrava meno grazie ai panorami che ci hanno distratti a ogni curva.
Port de Sóller: un angolo di paradiso sul mare
Appena arrivati al Port de Sóller, siamo rimasti senza parole: una baia a ferro di cavallo incorniciata da montagne verdi, con l’acqua che scintillava al sole. È un luogo che sembra dipinto, con le barche a vela che ondeggiano dolcemente e il lungomare pieno di vita. La cittadina è un mix perfetto tra tradizione e modernità. Le case dei pescatori, con le loro facciate in pietra e balconi fioriti, si mescolano a negozietti di artigianato e ristoranti affacciati sul mare. Ci siamo presi il tempo per passeggiare lungo il molo, fermandoci per un gelato (se visiti Sóller, devi provare il gelato al limone, un vero simbolo locale).
Per chi ha tempo, il porto offre diverse attrazioni:
- Escursioni in barca per esplorare la costa e le calette vicine.
- Noleggio kayak per chi vuole scoprire la baia in modo attivo.
- Museo della Marina, che racconta la storia nautica di Sóller e della regione circostante.
Dopo una passeggiata rigenerante, ci siamo seduti in una caffetteria per un altro caffè (mai troppi caffè in vacanza!) e abbiamo goduto dell’atmosfera rilassante. Ogni angolo di Port de Sóller è una cartolina: il porto, le barche, le montagne e il cielo limpido creano un mix che non stanca mai.
Questa giornata ci ha regalato momenti indimenticabili. Sóller, con il suo fascino antico e la sua atmosfera rilassata, è uno di quei luoghi che ti restano nel cuore. E il tram, pur caro, è un’esperienza che consiglio di vivere almeno una volta!
Giorno 3: Grotte del Drago e perle di Maiorca
Le Grotte del Drago: un’avventura indimenticabile
Il terzo giorno che eravamo a Maiorca, abbiamo deciso di vivere una delle esperienze più emozionanti della nostra vacanza: la visita alle Grotte del Drago, vicino a Porto Cristo. Prima di entrare, però, abbiamo fatto una piccola deviazione per visitare la vicina fabbrica di perle Majorica. Dal parcheggio delle grotte abbiamo tagliato lungo un tratto di strada serrata che ci ha portato davanti alla fabbrica.
Qui abbiamo avuto l’opportunità di scoprire l’arte dei gioielli e le tradizioni artigianali maiorchine. Di fronte all’edificio, ci ha colpito un piccolo furgoncino rosso, in perfetto stile retrò. Questo furgoncino, che sembrava uscito da un film, aveva la parte anteriore tagliata, come se fosse un giocattolo, e sulla parte superiore spiccava una “M” bianca, il logo del negozio. Anche se non eravamo più dei bambini, non abbiamo resistito a scattare qualche foto divertente, alcuni di noi si sono posizionati sul retro del “giocattolo”… e le foto sono venute davvero bene!
Dopo questa piccola parentesi, è finalmente arrivato il momento di esplorare le famose grotte. Già dai primi passi, mi sono ritrovata circondata da un mondo sotterraneo incredibile: stalattiti e stalagmiti formavano sculture naturali che sembravano uscite da un libro di fiabe.
Il percorso, lungo circa un’ora, ci ha portati fino al famoso Lago Martel, un’immensa distesa d’acqua sotterranea lunga 117 metri e profonda fino a 12 metri. A fianco del lago troviamo un piccolo anfiteatro dove ci siamo seduti per assistere a un concerto di musica classica, un’esperienza che ti fa vibrare l’anima. Le luci si spengono e nel silenzio vedi arrivare alcune barche illuminate che diffondono nell’aria, per circa 10 minuti, le note di violini e violoncelli musica stupenda. Purtroppo, non è possibile fare riprese durante il concerto: i guardiani sono ovunque per preservare questo momento unico.
Alla fine del concerto c’è l’opzione di attraversare il lago in barca, ma io, con il mio odio per non vedere il fondo, ho preferito proseguire a piedi. Ti dirò, è stata comunque un’esperienza meravigliosa: camminando tra quelle pareti illuminate in modo soffuso, ti senti davvero minuscola di fronte alla maestosità della natura.
Le grotte non deludono mai, sono un mix perfetto di avventura e meraviglia, e una tappa imperdibile per chiunque visiti Maiorca! Se vuoi farti un’idea del percorso delle grotte, sul sito ufficiale trovi una comoda mappa. Ti lascio il link per consultarla!
💡 Informazioni:
Visita e prezzi:
- La visita dura circa un’ora e include un percorso guidato tra stalattiti e stalagmiti, il concerto di musica classica di circa 10-15 minuti in un piccolo anfiteatro vicino al lago e, per chi lo desidera, un giro in barca sul Lago Martel.
- I biglietti costano 17€ per adulti (acquistati online) o 18€ al botteghino. Per i bambini da 3 a 12 anni, il costo è di 10€ online o 11€ sul posto, mentre sotto i 3 anni l’ingresso è gratuito. È consigliato acquistare i biglietti online per risparmiare e saltare le code.
Orari:
- Le grotte sono aperte tutto l’anno, ma gli orari variano:
- Bassa stagione (1° novembre – 10 marzo): 10:30, 12:00, 14:00, 15:30.
- Alta stagione (11 marzo – 31 ottobre): 10:00, 11:00, 12:00, 14:00, 15:00, 16:00, 17:00.
- Chiuso il 1° gennaio e il 25 dicembre. Si consiglia di arrivare 10-15 minuti prima per raggiungere l’ingresso situato a 200 metri dal parcheggio.
Come arrivare:
- In auto: Da Palma, segui la MA-15 verso Manacor e poi le indicazioni per Porto Cristo. Il parcheggio è gratuito.
- In autobus: Linea 412 da Palma o altre linee locali che fermano a Porto Cristo.
- Con tour organizzati: Molte agenzie offrono pacchetti con trasporto incluso.
Servizi:
Le grotte dispongono di un’area picnic, una caffetteria e un negozio di souvenir, perfetti per completare l’esperienza. Inoltre, il sito è accessibile per persone con mobilità ridotta.
Puoi trovare ulteriori dettagli e acquistare i biglietti sul sito ufficiale delle Grotte del Drago.
Cala Romàntica: tra la Natura e il Mare
Più tardi, siamo partiti alla ricerca di una spiaggia dove rilassarci un po’. Il primo tentativo non è stato fortunato, niente parcheggio disponibile, ma alla fine la nostra perseveranza è stata premiata. Abbiamo trovato Cala Romàntica, una spiaggia spettacolare che ci ha regalato la possibilità di scattare foto bellissime, anche se non tutti abbiamo deciso di fare il bagno, complice l’affollamento tipico del mese di maggio. Nonostante ciò, abbiamo approfittato per salire lungo un percorso che circonda la cavetta e per esplorare la zona, scoprendo angoli magnifici da immortalare. Un’altra giornata indimenticabile!
Giorno 4: Castello Bellver e spiagge particolari
Visita al Castello di Bellver
Il 16 maggio abbiamo deciso di esplorare il Castello di Bellver, un simbolo storico di Maiorca, situato su una collina che domina Palma e offre una vista straordinaria sulla città, il porto e il mare. Costruito nel XIV secolo da Giacomo II di Maiorca, il castello ha una forma circolare unica, uno degli aspetti che lo rende particolarmente affascinante, visto che è uno dei pochi castelli di questo tipo in Europa.
La struttura fu inizialmente progettata come residenza reale, ma nel corso dei secoli è stata anche utilizzata come prigione. Oggi ospita un museo che racconta la storia della città e della sua fortificazione. Passeggiando all’interno, abbiamo potuto ammirare le imponenti mura e le torri, che si ergono maestose e permettono una vista panoramica spettacolare. Dalla cima del castello, la vista su Palma è incredibile, con il porto che brilla sotto il sole e la baia che si estende fino all’orizzonte.
Oltre a essere una meta storica, il Castello di Bellver è circondato da un parco che offre un’area verde perfetta per passeggiate rilassanti. La sua posizione sulla collina lo rende anche un ottimo punto di osservazione per ammirare i paesaggi circostanti.
Curiosamente, il castello è conosciuto anche per la sua forma circolare, che lo rende un esempio raro di architettura medievale in Europa. La sua struttura è progettata in modo tale che ogni angolo del castello offre una vista privilegiata, rendendolo una meta ideale per i fotografi e gli amanti della storia.
Se siete appassionati di storia e panorami mozzafiato, una visita al Castello di Bellver è imperdibile!
Esplorando le Spiagge di Maiorca: Da Calò Fort a Cala Mosques
Nel nostro viaggio del 17 maggio, ci siamo diretti verso “Calò Fort“, una spiaggia che, a prima vista, sembrava uscita da un film horror. La vista non era certo quella che ci aspettavamo: la spiaggia era coperta da strati di alghe secche, e l’acqua aveva un colore nero che aggiungeva un’atmosfera inquietante. Camminarci sopra era davvero strano, come se stessimo calpestando qualcosa di morbido e instabile, e la linea di demarcazione tra la spiaggia e il mare era praticamente invisibile. Un’esperienza surreale e unica, ma non proprio da cartolina, devo ammetterlo! 😅
Non essendo rimasti soddisfatti da quella spiaggia (se così possiamo definirla 😅), abbiamo deciso di proseguire verso una destinazione completamente diversa: Cala Mosques. Qui, il paesaggio cambiava drasticamente. Niente sabbia morbida, ma rocce naturali che definivano un’atmosfera più rustica e incontaminata. Un bel sollievo rispetto alla situazione precedente! Cala Mosques ci ha regalato un’esperienza molto più autentica, in un contesto decisamente più rilassante.
Giorno 5: Es Trenc e saline rosa
L’ultimo giorno ci ha portati alla scoperta di Es Trenc, una delle spiagge più famose di Maiorca, spesso definita la “spiaggia caraibica” di Maiorca. Arrivarci è stata un’avventura in sé: per raggiungere la spiaggia bisogna percorrere un tratto di strada sterrata con alcune curve e passaggi stretti. Non è nulla di impossibile, ma è meglio procedere con cautela e a velocità moderata. Una volta arrivati, si lascia la macchina in un parcheggio a pagamento e ci si incammina a piedi.
Una nota dolente della nostra giornata a Es Trenc è stata la fiducia mal riposta. Prima di parcheggiare l’auto, ci siamo avvicinati al parcheggiatore per chiedere un’informazione cruciale: “Com’è il mare oggi? È calmo?”. Con un sorriso rassicurante, ci ha detto di sì. Beh, spoiler: il mare era tutt’altro che calmo. Alghe ovunque, onde mosse, e addio sogni di mare cristallino.
Naturalmente, i soldi del parcheggio non vengono rimborsati, quindi fate attenzione. Un consiglio spassionato? Prima di parcheggiare, mandate un esploratore. Una breve camminata fino alla spiaggia può salvarvi dal dispiacere e dal portafoglio alleggerito. 😊
Nonostante tutto, Es Trenc conserva un fascino selvaggio che vale la pena visitare (se siete più fortunati con le condizioni, ovviamente!).
Mentre eravamo seduti sulla spiaggia “affollata per essere Maggio”, i gabbiani hanno deciso di fare uno “show” tutto per noi. Sorvolavano in cerchio sopra le nostre teste, alcuni addirittura sfiorandoci. All’inizio sembrava una scena quasi romantica, ma quando ci siamo accorti che seguivano i nostri zaini, probabilmente in cerca di cibo, la situazione è diventata esilarante. Uno di loro ha persino tentato di avvicinarsi al nostro pranzo, ma con qualche acrobazia siamo riusciti a proteggerlo, tranne mio cognato…sono riusciti a prendergli un pezzo di panino, al volo!
A breve distanza dalla spiaggia, abbiamo scoperto una meraviglia meno conosciuta ma altrettanto affascinante: le Saline di Es Trenc. Questo luogo è davvero unico, con le sue vasche di acqua salmastra che si tingono di rosa grazie ai microorganismi presenti. Qui viene prodotto il famoso sale “Flor de Sal”, una prelibatezza locale. Non siamo entrati, le foto sono state scattate dall’esterno.
💡Consigli pratici per visitare Es Trenc
Se stai pianificando una giornata a Es Trenc, ci sono un paio di cose importanti da sapere per goderti al meglio questa esperienza:
- Portati qualcosa da mangiare: sulla spiaggia è presente solo un chiosco, e i prezzi non sono proprio economici. Un pranzo al sacco è una scelta più azzeccata e comoda, soprattutto se prevedi di passare parecchie ore in questa splendida cornice naturale.
- Attenzione ai servizi igienici: lungo il percorso verso il parcheggio c’è un bagno pubblico, ma l’esperienza potrebbe essere… memorabile per i motivi sbagliati! 😅 Nonostante la struttura in legno e la ventilazione, l’igiene lasciava molto a desiderare quando l’abbiamo visitato, al punto che ho rinunciato. Se ti trovi in una situazione simile, la buona notizia è che Maiorca è ricca di paesini graziosi, e fermarsi in un bar per un caffè e una pausa bagno potrebbe rivelarsi la scelta migliore!
Questi dettagli, magari un po’ meno idilliaci, fanno comunque parte dell’avventura e contribuiscono ai racconti (e alle risate) post-viaggio. 😊
Il viaggio continua: Cala Llombards, finalmente un po’ di relax vero!
Naturalmente, dopo l’esperienza poco entusiasmante a Es Trenc, non potevamo fermarci lì. Dopo aver difeso con tenacia il nostro panino dall’assalto dei gabbiani (davvero determinati, sembrava un’operazione militare!), abbiamo deciso che era tempo di spostarci. La missione? Trovare una spiaggia degna di Maiorca, dove mio cognato potesse finalmente concedersi un bagno come si deve!
La nostra perseveranza è stata premiata quando siamo arrivati a Cala Llombards. Questa piccola baia, circondata da scogliere, ci ha accolti con acque cristalline e sabbia morbida. Perfetta per nuotare e rilassarsi, Cala Llombards ha finalmente reso giustizia alla nostra giornata! Mio cognato non ha perso tempo e si è tuffato subito, con un’espressione di pura felicità che non ha prezzo. 😊
Conclusioni
Maiorca è un’isola che ha davvero tutto: borghi pittoreschi che sembrano usciti da una cartolina, spiagge che tolgono il fiato, grotte che nascondono meraviglie sotterranee e una cultura ricca e affascinante. Nonostante avessimo scelto di visitare i luoghi più turistici, ci siamo concessi anche momenti di esplorazione, scoprendo angoli meno conosciuti che ci hanno sorpreso e conquistato. Ogni scelta, anche le più azzardate, si è rivelata un successo: dall’organizzazione impeccabile dell’albergo al comfort della macchina, tutto è stato perfetto.
In pochi giorni siamo riusciti a vivere intensamente l’isola, riempiendo ogni momento di esperienze memorabili. Dai borghi tranquilli e autentici come Sóller alle spiagge dalla bellezza selvaggia come Cala Llombards, fino alle esperienze uniche nelle Grotte del Drago e nelle saline rosa, non c’è stato un attimo in cui ci siamo sentiti delusi o annoiati. Anche gli imprevisti, come un mare meno calmo del previsto o spiagge “alternative” come Calò Fort, hanno aggiunto un pizzico di avventura che ci ha fatto sorridere e apprezzare ancora di più questa terra.
Maiorca non è solo un’isola da visitare, è un luogo da vivere con curiosità e spirito di scoperta. Se stai pensando di esplorarla, preparati a riempire gli occhi e il cuore di bellezza. E un consiglio: porta sempre un panino extra… i gabbiani sono sempre in agguato! 😉
🌍 5 Cose da Fare Prima di Partire per un Viaggio 🌟
Organizzare un viaggio è un momento emozionante, ma tra l’entusiasmo e la voglia di partire, è facile dimenticare qualche dettaglio importante. Per questo, ho preparato una lista semplice e pratica con le 5 cose fondamentali da fare prima di chiudere lo zaino e partire all’avventura! Che tu stia programmando un weekend fuori porta o un viaggio più lungo, seguire questi passaggi ti aiuterà a evitare stress e imprevisti, assicurandoti una partenza perfetta. Pronta a partire? Allora cominciamo! 🚀
1. Prenotazioni
- Voli: Cerca le migliori offerte su Skyscanner o simili. Prenota con anticipo (almeno 2-3 mesi).
- Alloggio: Scegli tra hotel, appartamenti o B&B su Booking o piattaforme simili. Leggi recensioni e verifica la posizione rispetto alle attrazioni principali.
- Trasporti locali: Valuta se prenotare biglietti per treni o autobus per spostamenti interni.
2. Documenti di Viaggio
- Biglietti: Controlla che tutto sia confermato e salva le copie (sia digitali che cartacee).
- Documento d’identità o passaporto: Verifica la validità e, se necessario, richiedi visti.
- Assicurazione viaggio: Se non inclusa, valutane una per sicurezza.
3. Bagaglio
- Dimensioni e peso: Rispetta le regole del bagaglio a mano o da stiva della compagnia aerea.
- Vestiti: Controlla il meteo della destinazione e prepara abbigliamento adatto.
- Essenziali: Porta un ombrello compatto, caricabatterie, adattatori, e una trousse con i liquidi sotto i 100 ml.
- Ottimizzazione: Usa sacchetti sottovuoto o organizer per sfruttare al meglio lo spazio.
4. Check Pre-partenza
- Itinerario: Pianifica le attrazioni principali e organizza i giorni.
- Soldi: Cambia valuta (se necessario) o verifica che le tue carte siano abilitate per pagamenti esteri.
- Emergenze: Salva numeri utili (ambasciata, banca, emergenze locali) e condividi il piano di viaggio con qualcuno a casa.
5. Prima di Uscire di Casa
- Controlla di avere: valigia o zaino, documenti, biglietti, soldi, telefono e caricatore.
- Chiudi gas, acqua e spegni tutto ciò che è elettronico.
- Porta con te una bottiglia d’acqua e qualche snack per il viaggio.
Per assicurarti di non dimenticare nulla, ti consiglio di stampare questa lista e tenerla con te mentre prepari il tuo viaggio. Puoi utilizzarla come una checklist per spuntare le cose man mano che le organizzi.
👉 Come fare?
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- In alternativa, puoi salvare la pagina in formato PDF per averla sempre a portata di mano sul tuo telefono o tablet.
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Buon viaggio e goditi la tua avventura! 😊
Se siete giunti fin qui, allora meritate un GRANDE RINGRAZIAMENTO! 🤗 Apprezzo sinceramente il vostro interesse e spero che la lettura abbia suscitato in voi emozioni, ispirazione e un po’ di divertimento. Se avete apprezzato il mio articolo, vi incoraggio a condividerlo con i vostri amici e a seguirmi sui miei profili social per restare sempre aggiornati sulle mie avventure. Potete trovarmi su Instagram 📸 e su Facebook.📘 Mi piacerebbe molto far conoscere il mio lavoro a più persone possibile e creare una comunità di appassionati viaggiatori 🚗🧳🚅🧳🛵. Grazie ancora per il vostro sostegno e vi auguro di vivere esperienze di viaggio meravigliose!😍