Per festeggiare un anniversario speciale, ho deciso di acquistare delle tazze Mug decorate con il fimo da una signora che ho conosciuto durante un corso di HTML a Brescia, quando ancora non c’era la pandemia da Covid-19. Appena le ho viste, mi sono innamorata del loro stile unico e originale. La creatrice mi ha mostrato altri lavori che ha condiviso sulla sua pagina Facebook, e sono rimasta così colpita che ho deciso di commissionarle una cornice per un’amica speciale.
Provo anch’io!
La mia passione per l’artigianato e il desiderio di sperimentare nuove tecniche mi hanno spinto a provare il fimo. L’idea di creare una cornice decorata mi ha subito affascinato, così ho deciso di cimentarmi in questa sfida.
Ho acquistato il materiale necessario e mi sono messa all’opera. Devo ammettere che all’inizio non è stato facile. Il fimo è un materiale molto particolare che richiede un po’ di pratica e di esperienza per essere modellato al meglio.
La forma perfetta
Ho iniziato creando delle caramelle a mano, cercando di dare loro la forma perfetta (dove naturalmente non sono riuscita 😅). Ho utilizzato un tipo di fimo malleabile che tende a diventare troppo molle a contatto con le mani per il calore a forza di lavorarlo. Un turchetto è quello di metterlo in frigo per mezz’ora prima di riutilizzarlo.
Ho guardato in giro su internet per capirci meglio e ho scoperto che ci sono diversi tipi di fimo, dai più duri ai più malleabili, e che ogni tipo ha i suoi pregi e difetti.
Per creare la targhetta della mia cornice decorata, ho deciso di utilizzare del glitter che avevo acquistato in un negozio. Ho mischiato il glitter con del fimo che aveva un colore simile per creare l’effetto scintillante che desideravo. Tuttavia, una volta che ho cotto il fimo, ho notato che l’effetto glitterato non era come me lo aspettavo. Infatti, il glitter si era attenuato e il risultato finale era meno brillante di quanto avessi sperato.
Nonostante questo piccolo inconveniente, sono comunque soddisfatta del risultato e ho imparato una preziosa lezione sull’importanza di testare i materiali prima di utilizzarli definitivamente nel mio progetto.
Quella specie di “panna” è in realtà un silicone acetico bianco prodotto dalla Pattex, un prodotto molto noto e utilizzato soprattutto dagli uomini per sigillare oggetti. Esistono due tipi di siliconi che si possono utilizzare: il silicone acetico e il silicone acrilico.
Entrambi hanno dei tempi di asciugatura simili, generalmente tra le 24 e le 48 ore, ma presentano anche alcune differenze.
- Il silicone acrilico, una volta asciutto, non ha esattamente l’aspetto della panna, ma più quello di una panna guasta e poco bianca.
- Il silicone acetico, d’altro canto, ha un bel bianco brillante e crea proprio l’effetto della panna montata. Tuttavia, ha anche una particolarità: emana un forte odore pungente, per cui è consigliabile lavorare in un ambiente ben areato o all’aperto.
In ogni caso, entrambi i tipi di silicone sono utilizzati principalmente per sigillare e incollare oggetti, ma possono anche essere utilizzati per creare effetti decorativi come quello, appunto, della panna montata.
Ulteriori consigli
E’ sempre consigliabile pianificare con largo anticipo la consegna di un lavoro che richieda l’utilizzo di materiali come silicone acrilico o acetico. Questo perché, i tempi di asciugatura possono essere piuttosto lunghi e variare anche in base alla quantità di prodotto utilizzato e alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, etc.).
Inoltre, se si prevede di utilizzare il silicone per creare effetti particolari come la simulazione della panna montata, è importante anche fare delle prove preliminari per valutare il risultato finale e apportare eventuali correzioni. Questo può richiedere ulteriore tempo e attenzione.
In generale, la pianificazione è sempre un elemento chiave per la realizzazione di un lavoro di successo, soprattutto quando si utilizzano materiali che richiedono cure e attenzioni specifiche come il silicone.
La seconda cornice
Per la mia seconda cornice ho creato un pappagallino e dei fiori, sempre utilizzando il fimo. I fiori sono stati la parte più semplice e divertente da realizzare.
Conclusione
Una volta finite le cornici, devo ammettere che sono rimasta piacevolmente sorpresa del risultato finale. Per essere la mia prima volta con il fimo, credo di essermi destreggiata abbastanza bene. Ovviamente, ci sono ancora molte cose da imparare e da perfezionare, ma sono pronta ad affrontare nuove sfide.
Una cosa che ho imparato durante questa esperienza è che il fimo richiede molta pazienza e passione. Creare un oggetto dal nulla richiede tempo e dedizione, ma il risultato finale ripaga di tutti gli sforzi.
Se anche voi siete appassionati di artigianato e avete voglia di sperimentare nuove tecniche, vi consiglio di provare il fimo. E’ un materiale molto versatile che permette di creare oggetti unici e originali.
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